[Gallery] Titanic, raccontato da un’altra angolazione

Il Titanic colpisce un iceberg

Il 14 aprile 1912, il Titanic si scontrò con un iceberg. Non era lontano da Terranova al momento dell’incidente. La nave era chiaramente in difficoltà. Dopo due ore e quaranta minuti, è affondato. Le scialuppe di salvataggio sono state dispiegate il più rapidamente possibile. Purtroppo, la nave affondò rapidamente e i soccorritori furono in grado di recuperare solo 706 persone su 2.200 passeggeri.

L’iceberg ha colpito la parte della nave indebolita dal fuoco. Lo scafo non ha tenuto e l’acqua si è introdotta ad alta velocità nella nave. Il peso extra ha trascinato la nave sul fondo dell’oceano.

Ultima barriera prima della sala macchine

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Il quarto scompartimento perdeva, anche se era l’ultima barriera protettiva della sala macchine. C’era il panico generale tra i lavoratori. Sapevano che era il momento di dire addio, a meno che non accadesse un miracolo. Se la sala macchine perde, la nave non ha possibilità di sopravvivere… e nemmeno alcuni dei passeggeri.

La parete del quarto scompartimento era sigillata con tecniche precarie. Il sistema D non reggeva certo l’acqua e i lavoratori lo sapevano. Sono stati i primi a sapere che il transatlantico sarebbe certamente affondato.